Centro Direzionale Gruppo Unipol - Milano

La luce pensata per la Torre Unipol, Milano

Nel quartiere Isola/Porta Nuova di Milano si innalza la Torre Unipol, nuova sede direzionale del Gruppo, che completa lo skyline di una delle aree più dinamiche della città, con un grattacielo di circa 100–125 metri e oltre 30.000 m² di superficie distribuiti su 23 piani fuori terra.
L’edificio, firmato da Mario Cucinella Architects, è concepito come un’architettura “sensoriale”: una forma ellittica avvolta da una doppia pelle in acciaio e vetro, una rete di diagonali che trasforma la torre in un organismo in dialogo costante con luce e aria.

Fin dalle prime fasi di progetto, il lighting design è stato sviluppato in stretta collaborazione con l’architetto Cucinella, con l’obiettivo di valorizzare l’involucro completamente vetrato, gli spazi comuni e gli ambienti di lavoro.
La luce è pensata come estensione del concept architettonico: non un semplice “rivestimento” notturno, ma il prolungamento della natura dinamica dell’edificio, capace di restituire dall’interno il ritmo della vita che lo abita.

All’esterno, la facciata a maglia triangolare diventa di notte una lanterna contemporanea. La luce interna filtra attraverso i due strati vetrati e la struttura metallica, generando un’immagine morbida e vibrante, mai abbagliante. L’illuminazione non uniforma il volume, ma sfrutta la profondità della doppia pelle: il bagliore degli uffici e degli spazi comuni costruisce uno sfondo continuo, mentre alcuni livelli sono calibrati per rendere leggibile la trama della struttura e la presenza del grande atrio climatico alto 75 metri sul lato sul lato sud.


Gli spazi interni collettivi – lobby, atrio, percorsi verticali, aree d’incontro – sono trattati come luoghi di relazione più che semplici spazi di passaggio. Una luce accogliente, di intensità controllata, accompagna il movimento delle persone e mette in evidenza la dimensione verticale dell’edificio, il legno, il vetro e i materiali caldi che dialogano con l’involucro high-tech. L’auditorium da oltre 270 posti e gli spazi multifunzionali sono dotati di scenari luminosi flessibili, in grado di passare da configurazioni più formali a atmosfere teatrali per eventi pubblici e culturali, in continuità con la vocazione urbana della torre e con la serra-giardino panoramica in copertura.

Il cuore del progetto è però la luce degli uffici. Il centro direzionale è pensato come un luogo di lavoro ad alto benessere: la progettazione illumino-tecnica mette in relazione luce naturale e artificiale tramite sensori che misurano il contributo diurna e regolano automaticamente la quantità di luce necessaria nei diversi ambienti.
La luce diventa così adattiva e interattiva: si adatta alle condizioni esterne, all’occupazione degli spazi, alle diverse attività, riducendo consumi
e affaticamento visivo, in coerenza con l’idea di edificio “vivo” e responsivo.

In sintesi, nella Torre Unipol la luce non è un semplice elemento funzionale: è il mezzo attraverso cui l’edificio esprime la propria identità di “nido verticale” aperto alla città, garantendo allo stesso tempo comfort, riconoscibilità notturna e coerenza con i principi di sostenibilità e benessere che guidano l’intero progetto.

CLIENTE Gruppo Unipol

ARCHITETTO Mario Cucinella

LIGHTING DESIGN Filippo Cannata

LIGHTING DESIGN TEAM N. Fiorillo, D.Panarese

AREA h.100mt_35.000 mq

ANNO 2015 - In corso

CERTIFICAZIONI LEED Platinum

LOCALITÀ Milano